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Poggio Moiano fa parte di quella culla di storia e di cultura quale è la Sabina: situato in provincia di Rieti. L'antichissimo Loco Moiano è divenuto comune sin dal 1083.
Il paese è collocato su una collina alle falde del Monte Miano (990 m s.l.m.), ad un'altitudine di m 502 s.l.m. ed è apprezzato per l'eccezionale mitezza del clima.
Il Centro Storico, già ricco di scorci e vicoli che mantengono il pittoresco ambiente originario, è stato vivacizzato dalla presenza dei Murales realizzati da maestri diversi che hanno rappresentato aspetti tipici del paese.
Poggio Moiano è un paese dell'Alta Sabina, sito sulla strada statale Licinese, che collega la Salaria alla Tiburtina Valeria. Sul suo territorio si possono trovare monumenti di origine romanica e medievale.
Chiesa di San Martino. A circa 1 Km dal centro del paese, sorge una piccola chiesa rurale, con l'annesso romitorio. Secondo un documento del 1343 la chiesa risale al X sec. Apparteneva ai frati benedettini di Farfa, oggi, appartiene ancora all'abbazia di Farfa, ma non avendo un abate, viene gestita dal Vescovo. La facciata, di pietra locale, è a capanna con lo spiovente sinistro occupato da un campanile a due fornici a sesto pieno. Al centro un bel rosone in pietra. Sull'architrave vi sono bassorilievi di rose e bucrani (testa di bue scarnito con nastri e ghirlande, ornato come nei sacrifici). All'interno vi è una navata unica con abside semicircolare dove vi sono due affreschi del 1556 raffiguranti: San Martino e Sant'Antonio Abate. Vi sono conservati vari reperti, tra cui: un contenitore in pietra per mettere il sangue dei sacrifici; i lacunari di una tomba e vari frammenti di fregi girali. La chiesa completamente restaurata nel 1972 è conservata in buone condizioni. Può essere visitata chiedendo l'autorizzazione al parroco del paese che custodisce le chiavi. Tel. 0765 876057.
Chiese di San Sebastiano e Sant'Anna. Sono due chiesette rurali, che ancor oggi si trovano fuori dal centro abitato. La Chiesa di San Sebastiano, che il patrono del paese, è stata edificata nel 1527, come si legge sull'epistilio della porta. All'interno, sulla parete dell'altare, vi è rappresentato San Sebastiano. La Chiesa di Sant'Anna si trova in aperta campagna, è molto piccola, è stata edificata nel 1760. Viene utilizzata una sola volta l'anno, il 26 luglio. Anche per visitare queste chiese bisogna contattare il parroco.
Edicola di Santa Liberata. L'edicola è posta all'entrata del paese, in posizione non ben visibile, era meta di antichi pellegrinaggi. Vi è un'immagine della Santa vissuta nel medioevo e ritenuta la protettrice dei bambini affetti da gravi malattie. Proprio dietro l'edicola si può ammirare uno splendido arco in pietra, che sicuramente serviva come via d'ingresso al paese.
Affreschi nella chiesa di San Giovanni Battista. La chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista si trova proprio sulla piazza centrale del paese. Era l'antica cappella del palazzo baronale distrutto durante la guerra. Ricostruita nel 1953 è stata restaurata da pochi anni. Proprio nel corso dell'ultima risistemazione sono stati rinvenuti sulle pareti tre affreschi. Il più antico, risalente al 1400, raffigura la Madonna in trono. Di fronte vi è la scena dell'ultima cena, purtroppo molto danneggiato. Il terzo, del tardo '500, rappresenta una Madonna con Bambino e scene della vita di Maria. Nella Chiesa è possibile ammirare una scultura lignea policroma di notevole fattura, raffigurante la Madonna.
Grotta dei Massacci. Nei pressi di Osteria Nuova, proprio al confine con il territorio del comune di Frasso Sabino, vi è un casolare settecentesco, sotto il quale si trova una tomba monumentale del II sec. a.C. La grotta dei Massacci è una stanza sotterranea di 6,8 m di lato e 4,5 m d'altezza, con le pareti megalitiche. Il soffitto è a volta a crociera, sicuramente postuma. La parete dove c'è l'ingresso è formata da solo 7 massi, uno dei quali è lungo 7 m, largo 1,8 m e alto poco meno di 1 m. Sulla parete di fronte vi è come una finestra, ora chiusa da atre pietre. Nella stanza vi è un pozzo triangolare.
Murales nel centro storico. Sulle antiche pareti del centro storico, oggi molto rinnovato, ma che conserva ancora l'aspetto dell'antico borgo medievale, da pochi anni, vi sono dieci murales con scene di vita paesana. Sono stati realizzati da artisti affermati invitati dall'amministrazione comunale per rivalutare il centro storico, con il progetto di farne realizzarne degli altri nei prossimi anni.